Categoria: Feuilleton

Cultura leggera, Feuilleton

Con le tartarughe si fanno i pettini -9 di Clementina Coppini

Riposi il libro nello scaffale e invitai Diana a prendere un aperitivo. Era una delizia guardarla sorseggiare quell’orrendo cocktail arancione, che vicino alle sue labbra diventava invitante anche per me che i cocktail mi hanno sempre fatto venire mal di stomaco. Diana mi confondeva. Lei parlava e mi confondevo senza neppure aver bisogno di starla …

Cultura leggera, Feuilleton

Con le tartarughe si fanno i pettini -8 di Clementina Coppini

In piedi vicino a Diana sfogliavo il libro alla ricerca di quella maledetta poesia, ma non la trovavo. Scorrevo le pagine dall’inizio alla fine e dalla fine all’inizio. Diana a quel punto pareva interessarsi a me molto più di prima, attratta dal fatto che avessi altro a cui pensare. Perché le persone ti danno retta …

Cultura leggera, Feuilleton

Con le tartarughe si fanno i pettini -7 di Clementina Coppini

Diana dall’aria diafana che ogni tanto ricambiava i miei sguardi per una frazione di attimo e poi abbassava gli occhi. Erano blu. Non azzurri, proprio blu. Intensi, profondi. Non mi ricordo di essermi mai chiesto se Diana avesse un’anima profonda. L’anima era un dettaglio, gli occhi blu erano più importanti. Mi chiedevo se spiasse me …

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Con le tartarughe si fanno i pettini -6 di Clementina Coppini

Non ero partito da solo. Con me c’era Francesco, l’amico dei vent’anni. Furono mesi spensierati. Essere senza pensieri: era la prima volta che mi sentivo così. Giravamo, ci fermavamo, facevamo qualche lavoretto e ripartivamo. Mi innamorai un paio di volte senza conseguenze e con l’arrivo dell’inverno tornammo a casa. Mio padre non c’era. Si era …

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Con le tartarughe si fanno i pettini -5 di Clementina Coppini

Mi chiamo Teodoro, dicevo. E ho odiato la mia vita, dal principio in avanti. Ho studiato tanto, finché non mi sono sentito pronto. La mattina andavo a scuola, il pomeriggio sistemavo gli scaffali in quel pulcioso negozio con quella pulciosa cantina piena di ratti. Ce n’era uno che non faceva schifo come gli altri, Ciro. …