Leggerezza

A come Amiche

«Il ruolo di un amico è di essere al tuo fianco quando sbagli, perché chiunque sarà accanto a te quando hai ragione.»

Mark Twain

«Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.»

Oscar Wilde

«Un’amica speciale è una che sa tutto di te e nonostante questo le piaci»

Elbert Hubbard

Avete mai pensato a come il concetto di amicizia cambi nel tempo?

Da bambine consideravamo  nostri amichetti tutti quelli che giocavano con noi senza preoccuparci molto se ci fossero più o meno simpatici o se avessimo più o meno cose in comune. Tutto sommato era piacevole: nessuno si aspettava niente da nessuno tranne del sano e condiviso divertimento.

Da ragazze gli amici erano, in alcuni casi, il gruppo, la compagnia, ovvero tutti quanti ci aiutavano ad essere parte di qualcosa di più grande  e a farci sentire più forti e protette.

In altri casi c’erano le amicizie ‘speciali’ ed esclusive: la migliore amica o il migliore amico. Adesso che siamo grandi abbiamo capito che la prima era spesso una sanguisuga che ci prosciugava le energie col solo scopo di alimentare la propria autostima mentre l’altro ci provava alla grande e noi eravamo le sole a non accorgercene.

Fortunatamente non sempre era così e qualcuno ha resistito al tempo e alle fatiche. Da bambine chiamavamo zia e zio alcuni amici di famiglia e, in fondo, ci siamo sempre domandate perché. Adesso lo sappiamo bene, erano quegli amici che hanno condiviso talmente tanta vita con i nostri genitori da diventare parte della famiglia alla stessa stregua dei fratelli e delle sorelle. Queste sono le persone che conoscono tutto di noi e ci vogliono bene nonostante questo, come non considerarli fratelli?

Poi ci sono le amicizie da grandi. Quelle consapevoli. Quelle che non hanno obblighi o aspettative. Quelle che ci sono e basta.

Due persone che si scelgono da adulte si scelgono nonostante tutto, accettano le diversità e le  valorizzano. Sono consapevoli che non sia necessario stare sempre insieme e condividere tutto ma sanno che ci sono dei momenti in cui è fondamentale esserci.

Con le nostre amiche  succede esattamente questo. Nel gruppo di whatsapp, perché ovviamente esiste un gruppo di whatsapp delle amiche e falsa è chi lo nega, ci si scambiano informazioni pratiche: ‘come si chiama il tuo dermatologo?’; ci si fanno dei favori: ‘chi mi da un passaggio in stazione?’; si fanno battute sui mariti: ‘mio marito si è comprato le calze di gallo… sarà l’andropausa?’; ci si manda la foto dell’ultimo acquisto: ‘scarpe da urlo!!!’; si condividono sia  riflessioni serie  che barzellette; si organizzano cene, gite, aperitivi, cinema;  ma tutto questo senza obbligo, senza impegno, chi vuole commenta, partecipa, condivide, chi in quel momento ha altro da fare, o semplicemente non ne ha voglia,  no.

C’è però un momento in cui tutte rispondono all’appello. E’ il momento in cui una di noi ha un problema che la fa stare male:  dal figlio che rischia il debito a scuola alla figlia che si ammala seriamente, dalla crisi con il compagno ai problemi sul lavoro,  dalla salute propria a quella dei propri genitori. Ed è meraviglioso capire che, nonostante abbiamo gusti, pensieri, abitudini, vite diverse , quando serve, ognuna di noi c’è per le altre.  Totalmente,  incondizionatamente, gratuitamente.

Per quanto ci riguarda questi momenti vengono segnati da un elenco di cuori rossi e pulsanti inviati da ognuna. E quando li guardiamo sappiamo che non saremo mai sole, che queste sono le amiche su cui potremo sempre contare.

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6 Comments

  1. Complimenti per la disamina perfetta del ‘vero’ significato dell’Amicizia…come mi rincuora e mi rassicura sentirmi parte di quella “A” ❤❤❤

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